Il Civraxiu di Sanluri

Giovedì 17 gennaio alla Casa del Pane di Sanluri, si è tenuto il secondo incontro nell’ambito del progetto Le vie del Pane, percorsi enogastronomici finalizzati alla valorizzazione del pane e dei prodotti del territorio sardo, promosso da Laore, agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura.

La valorizzazione dei prodotti tipici locali, come il pane, è un aspetto fondamentale per lo sviluppo endogeno dei territori, in considerazione del fatto che essi raccolgono l’essenza dell’identità del territorio, ne conservano le tradizioni e ne determinano i percorsi evolutivi. Attraverso la conservazione e successiva valorizzazione delle tipicità, infatti, la funzione meramente produttiva viene arricchita di nuove sfumature, tra cui la conservazione dell’ambiente, l’attenzione e la riscoperta della cultura e delle tradizioni rurali, la creazione di spazi dedicati a nuove dinamiche di tipo economico e sociale.

Presso la Casa del Pane, dove si è svolto l’evento, si trova un’interessante allestimento museale. Si tratta di un’area completamente nuova con ampi spazi dedicati alla storia della panificazione e del suo prodotto finale: il Civraxiu. Il Museo è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dagli abitanti di Sanluri, che hanno donato numerosi pezzi e cimeli che hanno contribuito a realizzare l’attuale esposizione.

Protagonista assoluto della giornata, alla quale abbiamo partecipato con molto entusiasmo, è stato sua maestà il Civraxiu o Pani di Seddori.

“Il Civraxiu è ’il pane tipico del Campidano, anche se oramai è diffuso in tutta l’isola. E’ molto conosciuto quello di Sanluri, comune sito nel cuore della piana campidanese. Caratterizzato dalla sua forma tondeggiante e schiacciata, si ottiene da semola di grano duro”.

Abbiamo appreso con entusiasmo che per questo prodotto è’ in corso l’iter di richiesta e riconoscimento della D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta), il cui disciplinare prevederà la produzione del pane esclusivamente nel territorio di Sanluri.

Sanluri e il Civraxiu hanno un legame antico ed indissolubile. Mio nonno mi raccontava di quando, agli inizi del secolo scorso, da San Gavino, si percorrevano a piedi i 10 km che lo separavano da Sanluri, per comprare il pane. E di quel pane mi sono nutrita per tutta la mia infanzia e adolescenza e di cui ancora oggi sono ghiotta.

Tradizionalmente, il Civraxiu veniva preparato 1 volta alla settimana, veniva consumato tutti i giorni, mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali.

Il Civraxiu, è un pane ottenuto, secondo i dettami della panificazione tradizionale, da 4 elementi, che vanno sapientemente dosati per ottenere un prodotto di elevata qualità (così come abbiamo avuto modo di apprendere durante il laboratorio didattico della panificazione):

  • Semola di grano duro
  • Acqua
  • Lievito madre (chiamato anche Frammentu)
  • Sale

Di seguito tutte le tappe del progetto de “Le Vie del Pane”

  • 1° tappa, Ortacesus, Area della Trexenta  
  • 2° tappa, Sanluri, Area del Campidano
  • 3° tappa , Settimo San Pietro, Area metropolitana
  • 4° tappa, Cagliari 

Per maggiori informazioni e dettagli potete visitare i seguenti siti web:

Museo del pane 
Sardegna Agricoltura


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