Donne, Vino e Design. Una serata nella cantina Audarya.

Sabato 2 Marzo, ho avuto l’onore e il piacere di partecipare nella veste di Sommelier, alla serata dedicata al tema Donne, Vino e Design, organizzata presso le Cantine Audarya di Serdiana e patrocinata dall’Associazione Nazionale Le donne del Vino, a cui appartengono anche Nicoletta Pala e Beatrice Ragazzo, le due giovani imprenditrici alla guida della cantina ospitante l’evento.

Audarya, giovane cantina situata nel cuore del Parteolla, ha iniziato la sua attività da appena 5 anni, ma ha già ottenuto dei grandi risultati, sia in termini di riconoscimenti per i suoi prodotti a livello nazionale ed internazionale, sia in termini di enoturismo, attività nella quale sembra credere fortemente, visto l’impegno e gli investimenti effettuati in merito.

La declinazione del tema Donne, Vino e Design ha imposto alla serata un’impronta tutta al femminile.

In primis, tutta la cantina è stata decorata con le opere di tessitura realizzate dalla cooperativa artigiana di Mogoro de Su Trobasciu, costituita nel 1978, e composta esclusivamente da donne, che continuano una tradizione che sino a pochi decenni fa veniva tramandata di madre in figlia. Le tessitrici de Su Trobasciu realizzano con i telai a mano degli splendidi arazzi, tappeti, tovagliati, coperte e altri elementi decorativi in tessuto, rispettando gli antichi disegni della tradizione sarda.

Ad un’altra presenza femminile è stato affidato l’arduo compito di allietare i palati degli oltre 200 partecipanti all’evento. Sto parlando di Federica Buccoli di Mambo Kitchen, seguitissima food blogger, che ci ha deliziato con il suo famoso panino alle polpette caserecce, offrendo anche una gustosa alternativa a base di verdure per gli ospiti vegetariani.

Ad altre donne, 3 sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier, è stato invece affidato il compito di dispensare il nettare degli Dei, ovvero tutti i vini della Cantina Audarya provenienti dall’ultima annata in commercio. Si sono potuti assaggiare tutti i vini bianchi, dal Nuragus al Vermentino, ai rossi, sino al vino di punta della cantina, Il Nuracada, bovale in purezza, affinato qualche mese in barriques di rovere francese prima di essere imbottigliato.

Ed ancora ad una donna, nello specifico la sottoscritta, è stato affidato il compito di raccontare, attraverso una degustazione guidata, le emozioni, i profumi e i sentori del Bisai (che in lingua sarda significa sognare), il vino dolce della cantina, ottenuto dalle uve stramature del vitigno Nasco. Un vino dal colore giallo dorato, brillante e consistente, con spiccati sentori di frutta disidratata (prima fra tutte l’albicocca), di miele, di macchia mediterranea e caramello. Un vino dolce, morbido e caldo, con buone note di sapidità e freschezza che permetteranno di gustarlo al meglio sin da ora e per almeno altri due anni.

Per rendere la degustazione più coinvolgente abbiamo provato ad abbinare il vino ad un formaggio erborinato del Caseificio Argiolas di Dolianova, sapientemente presentato e descritto da un’altra giovane donna, l’imprenditrice Alessandra Argiolas, che ci ha affascinato con il racconto della nascita del caseificio ad opera di suo nonno, ormai tanti anni fa.

Il pubblico riunito nella bottaia si è mostrato interessato e partecipe sia alla degustazione sia all’abbinamento.  

Ovviamente le principali artefici del successo della serata sono state Nicoletta e Beatrice, che ancora una volta si sono rivelate delle ottime padrone di casa, capaci di mettere a loro agio tutti gli ospiti.

Al successo della serata hanno ovviamente contribuito anche delle figure maschili. In primis Salvatore Pala, enologo e wine maker della cantina; il deejay che ha sapientemente riempito l’atmosfera con delle piacevoli note musicali, che ben si abbinavano alle note dei vini; e ancora I Cherchi che in occasione di questo evento hanno voluto presentare al pubblico una novità: Su cheese. Si tratta di una sorta di sushi nostrano (da qui il gioco di parole sul nome) rivisitato e proposto utilizzando una base di formaggio caprino del caseificio Argiolas, abbinato a vari salumi, da quelli più dolci come il guanciale a quelli più piccanti come l’nduja calabrese. Un successo di pubblico incredibile e un tripudio per il palato. 

Donne, Vino e Design e aggiungerei Cibo, sono stati gli ingredienti di questo successo. Spero che questo breve racconto abbia potuto trasmettere le emozioni e la piacevolezza della serata a chi purtroppo non ha potuto partecipare. Appuntamento al prossimo anno.


IMG_6199JPG


Le strade del gusto_Donne Vino e Design 8JPG


Le strade del gusto_Donne Vino e Design 13JPG


Le strade del gusto_Donne Vino e Design 2JPG